Vino: Veneto si conferma campione di export nel 2014

Nei primi sei mesi del 2014 il Veneto si conferma campione assoluto dell’export enologico italiano, aumentando ancora la sua percentuale di esportazione di vini e mosti sul totale nazionale. “Dal 31,5 per cento del prodotto italiano venduto all’estero”,  sottolinea l’assessore all’agricoltura Franco Manzato,  il Veneto è passato a circa il 32,3 per cento, più precisamente al 32,28 per cento, con una ulteriore crescita del 4,7 per cento in valore rispetto allo stesso periodo del 2013. E’ un dato confortante, lusinghiero e impegnativo; che ci fa sentire tutta la responsabilità che abbiamo sul mercato mondiale, come regione di vertice all’interno del settore nazionale. Stiamo parlando di un mercato mondiale difficile, sostanzialmente stagnante nei consumi  rispetto al quale teniamo e ampliamo le posizioni, grazie soprattutto al Prosecco, ma non solo, che acquista sempre più credito tra i consumatori di tutti i continenti per il rapporto prezzo qualità. Questo avviene in un momento nel quale vi sono Paesi produttori importanti, come la Spagna, colpiti da una crisi di sovrapproduzione e che vendono il loro prodotto a prezzo estremamente concorrenziale, guadagnando posizioni nell’export soprattutto in volume (+47 per cento), ma anche in valore (+18 per cento). Ecco perché i nostro produttori, e noi con loro, anche alla luce dell’andamento vendemmiale, sono saggiamente prudenti nel controllare il rapporto quantità – qualità – prezzo”. Ora si è  a “caccia” di nuovi sbocchi su mercati decisamente importanti, come ad esempio la Cina, dove questa settimana si è recata una missione economica regionale che farà tappa a Pechino, Nanchino alla Fiera agricola di Yancheng, nel contesto del progetto di espansione dell’ agroalimentare veneto  nel mercato cinese. Sarà ribadita la convenienza dei vini veneti, che nascono da 77.500 ettari vocati alla coltivazione del vigneto, con 27 aree a Doc e 14 vini a Denominazione d’Origine Controllata e Garantita, che fanno del Veneto la prima Regione produttrice d’Italia. “Nel 2013 abbiamo prodotto 9 milioni di ettolitri di vino, una quantità più che tripla rispetto all’intera produzione della Nuova Zelanda e paragonabile a quella dell’intero Sudafrica. Si tratta di un vino eccellente con un ottimo rapporto qualità/prezzo che lo rende molto richiesto nei mercati internazionali, dove di fatto una bottiglia italiana su tre proviene dalla nostra regione, con tipologie antiche e autoctone che sanno conquistare anche la clientela più esigente”, sottolinea Manzato.

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