‘Uomo tra gli uomini’, il musical su papa Wojtyła in scena il 25 e il 26 aprile al Sistina

“Uomo tra gli uomini”, il musical su papa Giovanni Paolo II, sarà in scena il 25 e 26 aprile al teatro Sistina di Roma. Lo spettacolo, diviso in due atti, rientra tra gli eventi del giubileo straordinario della misericordia, con il patrocinio del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione. Si tratta di un musical “non narrativo ma evocativo”, ideato e diretto da Sabrina Moranti, in cui la figura di Wojtyla non appare mai sulla scena ma solo attraverso ricordi, racconti, esperienze di vita di gente comune, in un continuo equilibrio tra bene e male. Lo spettacolo inizia dal momento della morte di Giovanni Paolo II il 2 Aprile 2005 e vede coinvolto un gruppo di amici, i cui genitori avevano vissuto a fianco del Papa allora professore e sacerdote in Polonia, che si ritrova la sera della veglia funebre.

Un salottino e un album di vecchie foto riannodano antiche amicizie e suscita in essi il desiderio di raccontarsi..Attraverso il canto, le coreografie e la narrazione poetica e a tratti commovente, si snodano i racconti delle loro vite ordinarie divenute straordinarie realizzando, sull’esempio del Papa,“l’Impossibile”. La trovata scenica sta nell’esaltare la rivoluzione storica, sociale ed esistenziale apportata da San Giovanni Paolo, ”attraverso l’opera persecutoria e la disfatta definitiva del suo antagonista: il personaggio di Satana infatti, crudele, ironico e affatto grottesco, che intavola dialoghi con il pubblico attirandolo a sé come il più perfido dei seduttori, interrompe a più riprese lo snodarsi armonioso e lirico dell’opera raccontando e cantando la sua eterna e faticosissima missione: impedire la realizzazione dei piani di Dio sull’operato del “nemico bianco”, il Papa che ha combattuto e vinto la buona battaglia della Fede, sulla vita dei protagonisti e, in maniera metaforica, su tutti gli uomini.

Le storie dei protagonisti si intrecciano con i momenti salienti del Pontificato di San Giovanni Paolo  e della storia dell’ultimo ‘900, mentre la figura di questo gigante della Fede si staglia imponente sullo sfondo di un messaggio universale, ecumenico e gioioso,  che gli amici del salottino hanno inconsapevolmente incarnato:  la Santità non è un dono riservato a un élite ma, è un semplice “ SI”! Un “SI” arrendevole e grato alla storia e alla missione a cui ogni uomo è chiamato a compiere: “incondizionatamente, coraggiosamente, fiduciosamente SI !”.

“Questo musical nasce per gratitudine – afferma la regista Moranti – ma soprattutto vuole lanciare un messaggio preciso: ovvero che la santità non è qualcosa ‘riservata ad un élite’ ma una chiamata universalmente valida, al di là del proprio credo o della propria cultura. E per rispondere a questa missione speciale non bisogna far altro che dire ‘sì’, giorno dopo giorno. Incondizionatamente, coraggiosamente, fiduciosamente sì”.

 

 

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Circa Alessandro Moschini

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