Unioni Civili con il Pd rimasto con il cerino in mano

Alla fine quando si gioca su più tavoli e si rischia di rimanere con il cerino in mano, come sta avvenendo sulle unioni civili dove il Pd non può contare né sull’appoggio della maggioranza di Governo né su quello dei 5 stelle. Oggi il Pd scopre che il Movimento 5 stelle è inaffidabile, eppure il Pd si affidò proprio a Grillo per spartirsi le nomine dei giudici costituzionali. Inoltre, i democratici sono comunque intenzionati a cercare l’accordo con i singoli senatori grillini per approvare la ‘stepchild adoption’, il che vuol dire che si affideranno ancora una volta a pratiche trasformistiche e continueranno a cambiare maggioranza in Parlamento su ogni provvedimento. Dopo le dichiarazioni di Beppe Grillo,  che nella giornata di sabato avevano aperto alla libertà di coscienza per senatori M5S sulla ‘stepchild adoption’, arrivano sia le reazioni delle associazioni ‘Lgbti’ come quella dell’Associazione Nazionale ‘Anddos’, il più grande movimento italiano con oltre 160.000 associati, sia le prese di posizione dei senatori del M5S. Sono già in 28 su 35 ad aver aderito alla campagna interna #iovotosi, partita dalla pagina del coordinamento diritti civili del M5s.   Il numero è, però, destinato a salire. La libertà di coscienza, quindi, intesa come confronto costruttivo tra i parlamentari, ma non come strategia politica contro la maggioranza a discapito dei diritti. ‘Restiamo perplessi e delusi delle ultime dichiarazioni sulla necessità di lasciare libertà di coscienza ai Senatori sulla ‘stepchild adoption’ da parte di Beppe Grillo. Il dibattito sui cosiddetti temi etici è certamente necessario nell’ambito del confronto politico, tuttavia nel momento di legiferare bisogna considerare i soggetti ai quali si riconoscono o si negano diritti, pena lo sconfinamento della libertà del singolo nella limitazione di quella altrui in base alle proprie convinzioni. E’ assurdo continuare a discutere su un punto così elementare mettendo in discussione una legge attesa da decine di migliaia di coppie, con e senza figli, molte delle quali rischiano di non vedere le tutele per motivi anagrafici, tutele che impattano nella concretezza della vita affettiva come anche materiale ed economica’, sostiene il presidente nazionale Mario Marco Canale di ‘Anddos’. Associazione Nazionale Contro le Discriminazioni da Orientamento Sessuale, ‘Anddos’,   è un’associazione senza fini di lucro nata nel luglio del 2012 dall’iniziativa di numerosi Circoli Privati ed Associazioni ‘Lgbt’ sparse su tutto il territorio italiano. Lo scopo di ‘Anddos’  è quello di affermare una positiva immagine dell’omosessualità nella società e contribuire all’affermazione dei diritti civili e delle libertà delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, intersessuali ed eterosessuali. La realizzazione della persona ‘Lgbti’ passa necessariamente per la lotta ai pregiudizi e al razzismo diffusi nella società, ma anche attraverso la presenza di una rete solidale che possa accompagnare e aiutare gli individui ed  ha perciò tra i propri obiettivi anche quello di stimolare e supportare la creazione e lo sviluppo di ambienti sicuri nei quali si possano condividere esperienze, trovare accoglienza e protezione, manifestare appieno la propria dimensione sessuale e, attraverso il confronto, trovare il coraggio di fare coming out e partecipare alla vita sociale e politica della comunità ‘Lgbti’. ‘Anddos’ favorisce q la costituzione e il coordinamento di circoli privati e ricreativi, club, associazioni e comitati politici, fornendo a questi aiuto sul piano tecnico-amministrativo, giuridico e valoriale, destinando risorse economiche in maniera mirata a tutte quelle iniziative compatibili con il proprio scopo sociale, divenendo così raccordo tra varie realtà distribuite su tutto il territorio nazionale.

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