Strage ad Ankara, kamikaze in azione. 30 morti

Sono almeno 30 le persone uccise e 126 quelle rimaste ferite in seguito a una duplice esplosione alla stazione di Ankara, dove a mezzogiorno sarebbe dovuta partire unamarcia pacifica per chiedere la fine degli scontri tra il Pkk e le autorità di Ankara nel sudest della Turchia. Lo ha reso noto il ministero degli Interni turco in un comunicato rilanciato dall’agenzia di stampa Dogan. Le esplosioni, secondo le prime informazioni, sarebbero avvenute a distanza di pochi minuti. Secondo l’agenzia di stampa Anadolu sarebbero state causate da kamikaze. Il partito filo curdo dell’Hdp, tra gli organizzatori della marcia pacifista, ha condannato su Twitter la duplice esplosione. Il partito di Selahattin Demirtas ha anche denunciato che ‘la polizia ha attaccato le persone che cercavano di portare via i feriti dal luogo dell’incontro’.Il primo ministro turco Ahmet Davutoglu ha convocato una riunione di emergenza . Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha cancellato gli impegni che aveva in programma. La Turchia non si merita questo, ha detto il leader del partito del Popolo repubblicano Chp Kemal Kilicdaorglu, annunciando che il suo partito ha annullato tutti gli impegni in programma per oggi. Il partito del Popolo repubblicano Chp è pronto a fornire qualsiasi sostegno per mettere fine al terrorismo, ha proseguito il suo leader, affermando che dobbiamo agire con il massimo impegno congiunto. Gli organizzatori della marcia pacifista che sarebbe dovuta partire a mezzogiorno dalla stazione di Ankara hanno annunciato di aver annullato la manifestazione. L’obiettivo della marcia era quello di chiedere la fine del rinnovato conflitto tra le autorità di Ankara e i miliziani curdi del Pkk nel sudest della Turchia.

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