Il fermo immagine tratto da l'unità.tv mostra il segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi, durante la direzione del partito a Roma, 30 maggio 2017. ANSA/L'UNITA.TV +++EDITORIAL USE ONLY - NO SALES+++

Renzi e le amministrative: ‘Sono risultati a macchia di leopardo. Non è un test politico’

In una tornata elettorale che registra un’alta disaffezione dell’elettorato (affluenza al 46%, tredici punti in meno rispetto al primo turno) a fare rumore è, innanzitutto, è l’imporsi di quell’alleanza Fi-Lega-Fdi che, fino a qualche giorno fa, vedeva proprio in Matteo Salvini e Silvio Berlusconi tra i più scettici.

Eppure, laddove si presenta unito, il centrodestra vince, espugnando Genova con Marco Bucci e conquistando roccaforti rosse come La Spezia – con Pierluigi Peracchini – e Pistoia, con Alessandro Tomasi. Ma lo schema unitario è vincente anche a Monza, Lodi, nell’ ex Stalingrado d’Italia Sesto San Giovanni, ad Asti e a Verona, dove Federico Sboarina trionfa su Patrizia Bisinella, compagna dell’ex sindaco Flavio Tosi e sostenuta anche dal Pd. ‘Ora vado fino in fondo, a governare. I prossimi sono Renzi, Gentiloni e Boschi, esulta Salvini,  vedendo la trazione leghista del trionfo.  E’ un risultato storico, il centrodestra ne faccia tesoro, è il messaggio, chiaro, che Giovanni Toti, dopo il trionfo del “modello che porta il suo nome in Liguria, manda ai leader di Fi, Lega e Fdi, a cominciare proprio da Berlusconi. Uniti si vince, no perditempo,  incalza Giorgia Meloni anticipando un dibattito che, nei prossimi giorni, si farà infuocato.

In tutto, ai ballottaggi, il centrodestra prende 16 capoluoghi su 22 rivoluzionando, inoltre, il tradizionale trend negativo che aveva subito al secondo turno.

Il centrosinistra si consola vincendo a Lecce con Carlo Maria Salvemini, a Padova con Sergio Giordani, a Lucca con Alessandro Tambellini e a Taranto con Rinaldo Melucci. ‘Poteva andar meglio’, scrive in tarda notte Renzi su facebook confermando tuttavia come a suo parere le elezioni amministrative siano un’altra cosa rispetto alle politiche: ‘I risultati delle amministrative 2017 sono a macchia di leopardo. Come accade quasi sempre per le amministrative. Nel numero totale di sindaci vittoriosi siamo avanti noi del PD, ma poteva andare meglio: il risultato complessivo non è granché. Ci fanno male alcune sconfitte, a cominciare da Genova e l’Aquila ma siamo felici delle affermazioni di Sergio a Padova, di Rinaldo a Taranto, di Carlo a Lecce. Ma più in generale da Ermanno a Cernusco sul Naviglio fino a Francesca a Sciacca, da Marco a Mira fino a Tommaso a Molfetta tutta Italia vede risultati belli e sorprendenti di alcuni dei nostri. Menzione speciale per Veneto e Puglia, regioni dove andiamo meglio del previsto.  Peggio del solito Liguria e Emilia Romagna’.

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