Pensioni tra Damiano e Upb

 

La proposta di flessibilità pensionistica presentata da Cesare Damiano costerebbe 3 miliardi il prossimo anno e arriverebbe a 8 miliardi nel 2024, secondo i calcoli dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio. Mentre la proposta di Tito Boeri avrebbe un minore impatto sui conti pubblici: 650 milioni nel 2017 per arrivare a 2,8 miliardi nel 2024. Rispetto alle proposte di riforma della flessibilità pensionistica ‘Damiano’ (pensionamento possibile dai 62 anni e anzianità minima di 35, senza distinzione uomini/donne) e ‘Boeri’ (63 anni e 7 mesi di età e 20 di anzianità contributiva, con aggancio ai progressi di vita attesa),  la proposta su cui lavora il Governo,  e fondata sull’Ape (Anticipo pensionistico, dal 2017, per gli uomini con 63 anni e 7 mesi, 62 anni e 7 mesi le donne),  è meno conveniente per il lavoratore ma comporta un minore coinvolgimento dei conti pubblici. Il giudizio è dell’Ufficio parlamentare per il Bilancio (Upb), che  ha pubblicato un ‘Focus’ dedicato al ‘Dibattito sulla flessibilità pensionistica’. L’Ape, poiché nasce dall’esigenza di ridurre il più possibile l’impatto della flessibilità previdenziale sui conti pubblici, costerebbe di meno e sarebbe meno vantaggiosa per i lavoratori.  Le simulazioni dell’Upb (ufficio parlamentare di bilancio) afferma Damiano,  escludono dal calcolo i dipendenti pubblici e si basano sull’ipotesi che tutti gli aventi diritto sfruttino l’opportunità di anticipare l’uscita dal lavoro. Questo aspetto va tenuto in grande considerazione: se la platea dei potenziali fruitori di una nuova normativa sulla flessibilità è calcolata al 100%, il costo e’ ovviamente molto più elevato. L’Upb, non disponendo di dati disaggregati, può fare solo questo tipo di calcolo per dare una indicazione dell’ordine di grandezza dei costi. Quando lo stesso calcolo viene fatto dall’Inps o dalla Ragioneria, prosegue Damiano,  che dispongono dei dati, è evidente che abbiamo delle sopravvalutazioni di costo che impediscono, nei fatti, di fare le leggi. Lo abbiamo già negativamente sperimentato con il Fondo dei lavori usuranti e con Opzione Donna. Le platee calcolate al 100% non distinguono tra lavoro e lavoro: è come dire che hanno la stessa propensione ad andare in pensione anticipata gli addetti ai forni della siderurgia e i docenti universitari e che, soprattutto, hanno la stessa aspettativa di vita.

Cocis

Circa Cocis

Riprova

PAT – Pescatori in riunione tra bilancio e numeri in calo

Il bilancio dei pescatori trentini è ok, ma gli iscritti sono in continuo calo. Negli …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com