People react as Pope Francis arrives for a meeting with the youth at the Kasarani stadium in Nairobi, Kenya, 27 November 2015. Pope Francis is on a six days visit that will take him to Kenya, Uganda and the Repulic of Central Africa from 25 to 30 November. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

Papa Francesco in Africa visita la baraccopoli di Nairobi

Terzo giorno della visita di Papa Francesco in Africa. Nel pomeriggio si sposterà dal Kenya in Uganda mentre questa mattina ha visitato il quartiere povero di Kangemi a Nairobi, uno degli slam che circondano la capitale keniana. Il Papa ha poi incontrato i giovani fedeli kenyotii nello Stadio Kasarani parlando di corruzione: ‘Non prendeteci gusto. Non accettate questo zucchero che si chiama corruzione. La corruzione ci sottrae l’allegria, le persone corrotte non vivono la pace. La corruzione non è un cammino di vita. E’ un cammino di morte. La corruzione c’è in tutte le istituzioni, la corruzione è dappertutto, la corruzione c’è anche in Vaticano.  La corruzione è come lo zucchero, che è dolce e ci piace, ma a forza di prenderlo diventiamo diabetici, con la corruzione la nazione diventa diabetica’. Il Papa dialogando con i giovani a Nairobi si è chiesto perché i giovani pieni di ideali si fanno prendere in questo modo dal radicalismo religioso e si allontanano dalla famiglia e dalla vita. E’ una domanda che dobbiamo porre a tutte le persone che hanno autorità. Se un giovane o una giovane non ha lavoro o non può studiare cosa può fare?.  L’emarginazione urbana, ha detto Francesco, nasce dalle ferite provocate dalle minoranze che concentrano il potere, la ricchezza e sperperano egoisticamente mentre la crescente maggioranza deve rifugiarsi in periferie abbandonate, inquinate, scartate. Il Papa a Kangemi ha chiesto: ‘Le autorità prendano insieme a voi la strada dell’inclusione sociale, dell’istruzione, dello sport, dell’azione comunitaria e della tutela delle famiglie perché questa è l’unica garanzia di una pace giusta, vera e duratura’. Ha chiesto una rispettosa integrazione urbana, né indifferenza né paternalismo. Riduzione dell’impatto climatico, lotta alla povertà, rispetto della dignità uomo. Sono questi gli obiettivi che vanno perseguiti in un accordo globale che cambi le politiche sul clima, ha detto Papa Francesco, parlando all’Onu di Nairobi, in vista del vertice Cop21 di Parigi: ‘Spero che la Cop21 porti a concludere un accordo globale e trasformatore, basato sui principi di solidarietà, giustizia, equità e partecipazione, e orienti al raggiungimento di tre obiettivi interdipendenti: riduzione impatto cambiamenti climatici, lotta contro la povertà e rispetto della dignità umana. Gli accordi commerciali di molte realtà impegnate nella cooperazione allo sviluppo e nella assistenza sanitaria garantiscano un minimo di cura e accesso alle cure essenziali per tutti. 

 

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