Mosul, distrutta la moschea di al-Nuri. Culla dell’Isis

Guerra di dichiarazioni sulla moschea di al-Nuri, luogo di culto storico dove fu ‘battezzato’ lo Stato Islamico, da oggi ridotto a un cumulo di macerie. Secondo fonti militari irachene a distruggere la moschea – la stessa in cui Abu Bakr al Baghdadi annunciò, nel giugno del 2014, la fondazione del Califfato – sarebbe stato lo stesso Isis. Un gesto simbolico prima di cedere all’ultima offensiva della coalizione. Il Daesh da parte sua accusa gli Stati Uniti: secondo Amaq, l’agenzia delle milizie islamiste, a radere al suolo l’edificio sarebbe stato un raid americano.

Le nostre forze stavano avanzando verso i loro obiettivi nella città – ha dichiarato il generale di corpo d’armata (3 stelle) dello stato maggiore iracheno, Abdulamir Yarallah, che coordina l’offensiva di Mosul – e quando eravamo a 50 metri dalla moschea Al Nuri, Isis ha commesso un altro storico crimine facendo saltare la moschea e il (minareto) di Hadba. I miliziani avrebbero messo in atto un disperato gesto di distruzione per non lasciare nulla di intatto in mano al nemico. Opposta la versione fornita dai fondamentalisti, che sul loro organo di propaganda puntano il dito contro le forze militari americane. La coalizione a guida Usa in Iraq nega i bombardamenti: ‘Non abbiamo condotto dei raid in quell’area in quel momento’, ha detto il colonnello dell’esercito Ryan Dillon.

 Le truppe della coalizione anti-Isis hanno lanciato domenica scorsa l’assalto alla Città vecchia, unica zona ancora in mano ai jihadisti. Mosul è a ferro e fuoco: gli operatori umanitari si stanno preparando a un potenziale esodo di massa dei civili, fa sapere il rappresentante dell’Unhcr (Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati) in Iraq. ‘Ci sono alcuni civili ancora intrappolati nella Città Vecchia, sono fondamentalmente usati come scudi umani. Nessuno è sicuro di quanti siano ma potremmo aggirarci intorno ai 100mila, forse di più’, ha affermato Bruno Geddo.

La moschea di Al Nuri è un emblema di Mosul. Qui il 29 giugno 2014 al-Baghdadi apparve in pubblico la prima volta e da un pulpito proclamò la nascita del ‘Califfato’ tra Iraq e Siria. Costruita tra il 1172 ed il 1173, si trova nella zona orientale della città ed è famosa per il suo minareto pendente di 45 metri, noto come ‘Al-Hadba’.

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