La Roma spaventa il Chelsea, Mandzukic salva la Juventus

Serata di Champions all’insegna delle forti emozioni per Juventus e Roma, accumunate alla fine dal sorriso per due risultati che valgono tanto in ottica qualificazione.

JUVENTUS-SPORTING 2-1
All’Allianz Stadium la squadra di Allegri conferma i balbettii dell’ultimo periodo: il buon approccio è cancellato dallo sfortunato autogol di Alex Sandro dopo 12’ (carambola dopo un’uscita di Buffon su Martins), ma la reazione sembra essere il preludio alla serata del riscatto. I bianconeri attaccano per tutto il primo tempo, ma deve accontentarsi della magia su punizione di Pjanic nel 28’. Nella ripresa la squadra di Allegri si affloscia inaspettatamente di fronte ad un avversario che prende coraggio e accarezza il colpaccio, ma alla fine Allegri fa la mossa giusta: Cuadrado terzino, dentro Douglas Costa e a 5’ dalla fine, meno di 30” dopo il proprio ingresso, il brasiliano scodella al centro per Mandzukic che insacca di testa.

CHELSEA-ROMA 3-3
A Stamford Bridge invece la Roma fa ammattire Antonio Conte, costretto a perdere i primi punti nel girone C. I giallorossi  entrano in campo contratti e vanno subito sotto per un gol di David Luiz che ha il tempo di calciare due volte in piena area. La squadra di Di Francesco reagisce e sfiora il pareggio con Nainggolan, ma al 38’ un errore di Bruno Peres libera Hazard che pesca Morata, il cui tiro sporco è raccolto dallo stesso belga che fa 2-0.

Sembra esserci aria di tracollo per la Roma, che però si rimette subito in partita grazie ad un sinistro di Kolarov sporcato da Christensen, preludio ad un secondo tempo da leoni per Dzeko e compagni: il bosniaco segna due volte tra il 20’ e il 25’, la prima con un magistrale sinistro al volo, la seconda di testa. Stamford gelato, ma a salvare l’imbattibilità è Hazard, che insacca di testa al 31’ su traversone di Pedro.

Martedì il Napoli aveva ceduto in casa del Manchester City. Un 2-1 per gli inglesi che complica la situazione degli azzurri, dato che lo Shakhtar Donetsk è andato a vincere sul campo degli olandesi del Feyenoord. Ora gli uomini di Maurizio Sarri, che ha tra l’altro perso Lorenzo Insigne per un problema muscolare, non possono più permettersi passi falsi se intendono continuare il cammino nel più importante torneo europeo per club.

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