Grillo e Di Battista

La violenza indecente, barbara, inaccettabile subita da James Foley è in parte figlia della violenza indecente, barbara, inaccettabile subita dai detenuti nel carcere di Abu Ghraib, così dice Alessandro Di Battista che torna a parlare di Iraq legando, attraverso una serie di passaggi, la morte del reporter all’ imperialismo Usa. “Ho ricevuto ogni genere di insulto in questi giorni. Terrorista, assassino, soggetto pericoloso per la società. Un giornale ha anche scritto che avrei intenzione di farmi esplodere in una metro. Il tutto per aver espresso delle idee, riportato dei fatti e provato a capire, un atto che rivendico con tutto me stesso. Mi domando cosa possa succedere se dovessi mai compiere uno di quei reati tanto cari ad esponenti di quei partiti che i giornali che mi hanno infangato portano sul palmo della mano. Qualcuno, in rete, mi ha anche augurato di fare la fine di quel povero reporter americano. Beppe Grillo lo affianca per “stile” ed inconsistenza offensiva: “Buongiorno, non sono né scomparso né latitante. Intervengo perché c’è una campagna stampa contro il M5S che è vergognosa: siamo a favore del terrorismo, dialoghiamo con i terroristi e non con il governo… Queste sono schifezze del nostro ebetino presidente del consiglio. Cosa dire? Assolutamente niente: Grillo e Di Battista si commentano da soli…

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