Giorgia Meloni incontra Silvio Berlusconi ad Arcore

Forza Italia e Fratelli d’Italia si sono incontrati per riprendere un dialogo solo apparentemente interrotto.  Ieri infatti Giorgia Meloni  è stata ricevuta ad Arcore. Meloni e Berlusconi  non si incontravano da quando il Cav aveva deciso di puntare su Alfio Marchini e non sulla Meloni per le ultime comunali di Roma.

Al colloquio era assente Matteo Salvini, che da settimane chiede condizioni a Forza Italia per stringere un patto di alleanza in vista del voto. Alla ruggine tra il Cavaliere e il leader della Lega contribuiscono le voci che vorrebbero Berlusconi dalla parte di Umberto Bossi nello scontro tutto interno al Carroccio.

Nuove scintille ci sono, infatti, tra Matteo Salvini e Umberto Bossi. L’occasione è stato il Consiglio federale di ieri a Milano, che ha ufficializzato le primarie per il 14 maggio e ha confermato la convocazione del Congresso federale ordinario domenica 21 per il rinnovo dei vertici del partito. L’unico voto contrario al regolamento e alle modalità congressuali è stato quello di Umberto Bossi: ‘Voto no, perché tu Salvini vuoi fare un Congresso non sul programma ma sulla persona’.

‘Ti sei lamentato per la mancata celebrazione del Congresso e ora cosa c’è che non va?’, avrebbe replicato Salvini, invitando Bossi a scendere in campo: ‘Allora, Umberto, perché non ti candidi tu alla segreteria?’.

 Pronta la replica di Bossi: ‘Non mi candido, perché non voglio legittimare un Congresso antidemocratico’. Da tempo l’ex leader critica la linea politica di Salvini, a cominciare dal nodo delle alleanze elettorali (Bossi spinge per una conferma dell’asse con Forza Italia alle prossime politiche). Il forte legame con Silvio Berlusconi  non viene visto bene dai salviniani, che non si fidano del Cavaliere.

L’incontro a Villa San Martino  è servito a riavvicinarsi e a riprendere il dialogo in vista delle comunali di giugno e delle prossime scadenze. C’è chi attribuisce alla Meloni il ruolo di mediatrice tra il Cav e Salvini. Bisognerà poi vedere se andrà a buon fine. Intanto, Meloni ha discusso dei punti da inserire in un patto di alleanza: la clausola anti inciucio, la revisione dei rapporti con l’Ue e le primarie per la scelta di programma e leadership. Berlusconi, riferiscono, si sarebbe detto disponibile al dialogo, purché si tratti di primarie disciplinate per legge. I due si sarebbero poi trovati d’accordo sulla necessità di un sistema elettorale che premi la coalizione e non i partiti.

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