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Il Pd è uscito dalle urne vincitore ma devastato per la perdita di 700mila voti che sono un drammatico allarme. L’agenda politica sulle riforme potrebbe cambiare e mettere a serio rischio il patto del Nazareno, visto che Forza Italia è esplosa. I 100mila voti raccolti in Emilia, che non raggiungono neanche il 9 per cento, sommati ai 95 mila raccolti in Calabria, danno la visione di un autentico incendio. Parliamo, sia chiaro, di 5 milioni e mezzo di votanti e di 200 mila voti raccolti. Fitto parla con decisione di “azzeramento di tutte le nomine”, mentre Matteo Salvini punta con sicurezza allo scettro del centrodestra. Berlusconi il patto vorrebbe difenderlo ad oltranza ma ha sicuramente perso il controllo dei gruppi. Oggi pomeriggio è prevista la riunione del comitato di presidenza che sarà il tentativo di riprendersi il partito: “Con questo attacco, nel momento per noi più delicato, Fitto e tutti i suoi si sono messi fuori del partito, di certo la ricandidatura se la sognano”. C’è da dire che anche Brunetta e Minzolini vorrebbero stracciare il patto del Nazareno e la linea condivisa con Renzi. Berlusconi è decisamente furente, ben cogliendo la linea politica di Raffaele Fitto: “Se Fitto vuole sfidarmi, lo faccia apertamente e si prenda il partito se ne è capace”. Fitto è a Strasburgo per la visita di Papa Francesco al Parlamento europeo e tornerà a Roma, circondato da alcuni parlamentari, per dire la sua al Tempio di Adriano. In realtà Fitto vuole destabilizzare Forza Italia e parla di un risultato drammatico nelle due regioni e di clamorosi errori fatti che hanno portato, in Emilia, la lista ad essere doppiata dalla Lega. Molti lo seguono nel richiedere il cancellare i vertici nazionali, i capigruppo, i coordinatori regionali, per ripartire dal basso ed indire le primarie per la scelta del nuovo leader. Forza Italia sta venendo giù ed anche Michaela Biancofiore è chiara: “Niente coltelli alla gola a Berlusconi, ma la verità è che Forza Italia va rifondata”.
