Expo, domani la giornata dell’ortofrutta

Dalla rivoluzione epocale nei consumi, agli effetti speculazioni, fino ai nuovi mestieri della frutta, ma anche blitz solidali effettuati in tutte le regioni. Sono questi i temi della giornata dedicata al primato italiano nella produzione di frutta e verdura in Europa a partire dall’Expo dove l’appuntamento principale è domani al padiglione ”No farmers no party” all’ingresso del Cardo sud. Il via all’inizativa verrà dato, alla presenza di migliaia di agricoltori provenienti dalle campagne di tutte le regioni insieme al Ministro Maurizio Martina e al presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, con la distribuzione gratuita a tutti i visitatori di oltre cinquemila chili di frutta fresca, dalle pesche alle susine ma anche spremute di arance tardive e di bergamotto. Sarà presentato lo studio della Coldiretti sulla rivoluzione epocale nei consumi degli italiani, sugli effetti delle speculazioni in atto sui frutteti italiani e sugli acquisti dei consumatori ma anche le soluzioni per combatterle. All’opera davanti al padiglione Coldiretti i nuovi mestieri, dagli scultori di cocomeri ai sommelier della frutta, dal personal trainer dell’orto ai tutor della spesa, nuove figure professionali che accompagneranno con utili consigli la distribuzione gratuita della frutta nell’area espositiva. Una serie di iniziative è dedicata ai bambini, come le fattorie didattiche, con merendine a base di frutta fresca o i giochi sul compostaggio domestico e sulla stagionalità dei prodotti dell’orto. La mobilitazione per favorire la conoscenza della frutta e verdura italiana, informa la Coldiretti, si svolge pero’ lungo tutto la Penisola con blitz solidali a favore delle categorie piu’ deboli, dagli anziani ai bisognosi e agli immigrati ai quali sarà data l’opportunità di gustare il meglio del Made in Italy. La piu’ grande azione di solidarietà degli agricoltori a favore dei piu’ bisognosi si svolge, tra l’altro, a Milano dove verrà effettuata una distribuzione di frutta alla Stazione Centrale a immigrati, poveri e pendolari, e a Torino, presso il Sermig, dove saranno regalate pesche ai poveri e ai ragazzi disagiati. A Bologna, nella sede dell’Opera padre Marella, associazione che gestisce case di accoglienza, comunità e mense per bisognosi saranno consegnate pesche e nettarine. A Parma verrà consegnata frutta alla Piattaforma Parma presso l’Emporio Alimentare con un progetto di solidarietà, promosso da istituzioni, enti economici, sociali e assistenziali per combattere lo spreco alimentare e dare aiuto agli indigenti. A Crotone nel Piazzale della Stazione a Coldiretti Calabria distribuirà frutta di stagione agli immigrati che vivono nei pressi dello scalo ferroviario. A Bari Palese, presso il Cara, un grande complesso all’interno della base dell’Aeronautica che ospita immigrati, Coldiretti Puglia donerà mele, pesche e meloni cantalupo. A Venezia nella mattinata la frutta diventa solidale grazie a Donne Impresa che animeranno il Canale della Giudecca a bordo di una topa, imbarcazione tipica veneziana, in occasione della consegna di quintali di pesche, mele, pere alle mense dei poveri, dei profughi, delle mamme e bimbi in difficoltà, fino agli ospiti di Casa Betania. A Verona migliaia di chili di pesche saranno servite in Piazza Brà, mentre a Rovigo la frutta va in spiaggia direttamente sotto gli ombrelloni per i turisti di Rosolina. Ma molte altre sono le iniziative lungo tutta la Penisola. ‘La protesta che si fa solidarietà è un’espressione civile che il nostro Paese dovrebbe imparare. Ogni contestazione può diventare speranza per chi la fa e per chi la riceve’, ha commentato così don Tonino Palmese, vicario episcopale dell’arcidiocesi di Napoli, il dono ricevuto questa mattina alla Basilica del Carmine dagli agricoltori di Coldiretti. Una delegazione di produttori ha consegnato alla Caritas diocesana cinque quintali di pesche e nettarine, distribuiti alla mensa dei poveri del Carmine e alla “Tenda” del Rione Sanità. Don Tonino ha portato il saluto del cardinale Crescenzio Sepe, molto sensibile alle difficoltà che stanno colpendo i produttori ortofrutticoli campani, costretti a vendere a prezzi che coprono a stento i costi, a causa di un mercato sleale e poco trasparente. Un momento forte, voluto da Coldiretti Campania quale prologo della mobilitazione nazionale che si terrà domani ad Expo Milano con una grande manifestazione, a cui saranno presenti anche frutticoltori campani, insieme al presidente Gennarino Masiello e al direttore Simone Ciampoli.

 

 

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