Assolti per stupro, in 1000 contro la sentenza

Un grande abbraccio simbolico di oltre mille persone ieri sera alla Fortezza da Basso di Firenze per contestare le motivazioni della sentenza con cui la corte d’appello ha assolto sei giovani dall’accusa di stupro di gruppo nei confronti di una coetanea per fatti che risalgono al 2008. In prevalenza sono donne le persone che hanno  manifestato. Siamo qui nel luogo dello stupro,   ha spiegato Lea Fiorentini di ‘Uniti in rete’, l’associazione che ha promosso l’iniziativa,  per protestare contro le motivazioni della sentenza della corte d’appello in cui si è voluto approfondire in modo inappropriato la vita e le abitudini della vittima, quasi processandola al posto dei suoi aggressori. Ma la legge deve tutelare le vittime, non processarle. I manifestanti hanno realizzato un presidio e hanno marciato sotto i bastioni della Fortezza illuminando con torce  ‘per portare luce contro la violenza’, proprio nei vialetti e nei giardini che nel 2008 furono teatro della vicenda da cui si innescò un’inchiesta giudiziaria. Tanti i cartelli e gli striscioni esposti. Tra le scritte di critica alle motivazioni del giudice si possono leggere ‘La libertà è la nostra fortezza principale’, ‘Moralmente condannate, sessualmente giudicate ma noi siamo libere di amare’, ‘Siano processati i violenti, non le vittime della violenza’. Alla manifestazione hanno parte esponenti politici di schieramenti diversi, fra cui Sel e Forza Italia, oltre a rappresentanti dei sindacati e dell’associazionismo.

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